ROCK FESTIVAL
     
Programma RockFestival 2005
     
GRUPPI

Giovedì 7 luglio

 
FILID: Trio di musica tradizionale irlandese proveniente dalla provincia di Torino. Accanto ai brani cantati, proponiamo set strumentali d’ascolto e da danza (coltiviamo ormai da anni la passione e il piacere di suonare per i gruppi di ballo della zona) e incursioni nella musica tradizionale americana”.
   
 
STREGHE DI YSENGARDA: Il gruppo di danza Ysengarda affonda le sue radici nel grande calderone della tradizione antica e in particolar modo quella stegonesca, ricollegandosi ai movimenti della natura e del cielo, ai luoghi di potere, al ciclo delle stagioni e della luna, in connessione continua con gli elementi, ricercando i sacri simboli, e richiamando le emozioni umane più nascoste. Figure arcaiche e ritmi primordiali trasformati in pura danza, anche se la chiave leggermente più contemporanea.


Venerdì 8 luglio

SFERIKA: Quartetto proveniente dalla provincia di Torino. Il violoncello di Mauro ricorda agli Sferika il senso della vocazione originariamente espiatoria, enfatizzando l'intensità emotiva dei suoni, ora rude ed arcaica, ora flemmatica e illusionistica, come un rincorrersi fugace di apparizioni di impressionante verità o lucida follia.

RATAVULURA: Sono attivi da alcuni anni e fin dagli inizi, con le cover di jimmi Hendrix, hanno riscosso un enorme successo, nonostante la giovane età dei componenti.

EUGENIO MIRTI TRIO: Trio di musica funky jazz proveniente dalla provincia di Torino. Eugenio Mirti è uno dei più attivi chitarristi di torino, anche in ambito rock blues; Paolo Narbona è tra i batteristi più conosciuti della città; Davide Liberti è il più talentuso dei giovani contrabbassisti.


Sabato 9 luglio

LOPEZ: Rock-Band vercellese che propone vari pezzi di gruppi internazionali. Quali Rage Against The Machine, Red Hot Chili Peppers e tanti altri.

MAGAZINE DU KAKAO:La grinta sonora, decisa come un ondata che di colpo si cela in atmosfere quiete e rilassanti. Schegge di rabbiosa poesia, ecco ciò che rimane in testa dopo aver ascoltato "PSEUDOMONAS", il disco d'esordio dei Magazine du kakao, che offre un ritratto a tutto tondo del gruppo. Melodie insane si intersecano con ritmi bizzarri; suoni compressi che sanno aprirsi a liriche sconcertanti, il tutto amalgamato da testi dal contenuto mai scontato."
I testi, sempre in italiano, a rappresentare in modo del tutto personale un genere dai contenuti "freschi" per gli spunti vivaci più o meno espliciti, sicuramente per orecchie curiose.

FRATELLI di SOLEDAD: Fin dalle prime uscite i Fratelli mettono in chiaro le proprie intenzioni, fatte di ska e reggae contaminati da elementi combat rock, pop e di testi, che trattano argomenti sarcastici o con sfondo sociale ma visti attraverso il filtro dell'ironia.
Non dimentichiamo che sono stati proprio gruppi come loro, insieme a Mau Mau, Africa Unite, Sud Sound System, a tenere alta la bandiera di un’alternativa musicale sincera, canalizzando in qualche modo la voglia di cambiamento ‘civile’ presente tra i frequentatori di quei circuiti culturali.


Domenica 10 luglio

DOWNTOWN REBELS & FRIENDS IN: SOUL MELODY, ”The Original Marley Tribute”
Le prime uscite avvengono nei centri sociali di Torino e dintorni, e vedono la band proporre un reggae roots che deve molto a band come Wailers e Israel Vibrations, rimanendo tuttavia aperto alle contaminazioni.
Durante l’estate 2005 i Downtown Rebels, in attesa di nuove produzioni discografiche, torneranno sulla scena con il progetto “Soul Melody”, super gruppo nel quale, oltre ai Downtown Rebels al completo, confluiscono altri musicisti della scena reggae torinese per un indimenticabile tributo a Bob Marley.Nel corso degli anni il progetto ha preso una forma più definita diventando una presenza sempre più costante sulla scena reggae nazionale.
Più che un semplice tributo, molto più che una cover band: i Soul Melody sono un viaggio musicale e spirituale attraverso la musica che da sempre è radicata nell’anima (da qui il nome Soul Melody) di ciascuno dei musicisti: il reggae di Bob Marley.


TANAKIRAS:Formazione multietnica guidata dal cantante e chitarrista ivoriano Abolì Aka, i Tanakiras sono attivi sulla scena reggae torinese fin dai primi anni novanta.
Proprio in quegli anni, grazie a gruppi quali Sun Power e gli stessi Tere Deni, si è creata nei centri sociali e nei circuiti underground un’integrazione musicale tra musicisti africani e torinesi che ha creato notevole interesse rispetto alla musica reggae ed ha contribuito alla nascita di nuove realtà musicali, tra le quali i Downtown Rebels.
Oggi i Tanakiras, dopo alcuni rimaneggiamenti di formazione, continuano a proporre un ottimo roots reggae nel quale si possono cogliere venature afro-blues e non manca qualche riferimento ad Alpha Blondy, icona del reggae africano.

CUCINA

Giovedì 7 luglio: Cucina Celtica
I celti amavano riunirsi per feste in cui mangiavano il loro cibo preferito, il maiale arrosto.
Bevendo latte, idromele, birra e whisky.

Venerdì 8 luglio: Cucina Tipica
Specialità dalle terre del sole, la Sicilia: potrete gustare i famosi arancini e ... venite a scoprirlo!!!!!!

Sabato 9 luglio: Cucina Araba
La cucina araba ha quasi 2000 anni di storia e racchiude in sé una felice combinazione di modi di cucinare pervenuti da paesi lontani: cucina agro-dolce, combinazione della carne con la frutta e dolci zuccherosissimi e speziati.

Domenica 10 luglio: Cucina Argentina
La cucina argentina, povera di spezie e condimenti ma abbondante nella quantità, affonda le sue radici in quella spagnola, ma conserva anche l'impronta della tradizione creola, appartente alle vecchie popolazioni indigene.
La principale risorsa del Paese è la carne: il piatta nazionale è l' asado, che deriva dall'usanza che i gaucchos avevano di cucinare la carne alla griglia.

Domenica 10 luglio: L'associazione allestirà per tutto lo spazio circostante all'area del festival una serie di banchetti.

La speranza dell'Africa è in un libro

I Giovani per i Giovani
Vendita di prodotti d'artigianato dal Mozambico e prodotti gastronomici locali. Il ricavato sarà devoluto per l'acquisto di libri di testo e dizionari per la biblioteca della scuola tecnico-professionale “Estrela do Mar” di Inhassoro in Mozambico.
-“Non si fa mai notte la dove ci sia ama”- detto africano

Iba Faye (San Remo)

Senegalese che ha studiato in una scuola d'arte esporrà quadri creati con sabbia colorata.

Gruppo Amizade (Ivrea)

Associazione di volontariato che ha come obbiettivo la sensibilizzazione al dibattito per un'economia più giusta ed etica nel rispetto dei bisogni umani. Ha collaborato alla costruzione dell'associazione “Tam-Tam”.

Aq System (Torino)

A come alternativa, non solo trattamento acqua ; Q come qualità, System come scelta. Una piccola impresa nata con lo spirito di proporre soluzioni alternative più compatibili per l'ecosistema e per un utilizzo più responsabile dell'acqua.

Cooperativa “Il Ponte” (Giaveno – To)

Opera nel commercio equo-solidale, gestisce un progetto d'importazione dal Salvador e sostiene una scuola popolare di El Salvador.
Offrirà caffè del commercio equo-solidale.

Amnesty Internetional (Vercelli)

La sua azione è destinata ad assicurare il rispetto dei diritti umani di categorie di persone praticamente esposte ad abusi.

Emergency sez. di Vercelli

Nei conflitti di oggi, più del 90% delle vittime sono civili.
Migliaia di donne, di bambini, di uomini inermi sono uccisi ogni anno nel mondo. Molti di più sono i feriti e i mutilati. Emergency nasce nel 1994 per portare soccorso a queste vittime.


Aibo (Vercelli)

Promuove l'umanizzazione dell'ospedale e cerca di sdrammatizzare l'impatto del bambino e della famiglia con le strutture ospedaliere.

Il tamburaio e le sue storie ( di Marco Borcia)

Fabbricazione e riparazione percussioni e didjeridoo e produzione manuale di artigianato etnico. Il tamburaio vi invita in un colorato ed emozionante viaggio tra le genti, i popoli, e le etnie del mondo a contatto con le loro creatività e le loro tradizioni.

Nisse Atelier

Officina d'idee per l'artigianato artistico: sbalzo e cesello del cuoio e lavorazione artistica della lana cotta.

Arca di Noè

Artigianato artistico in ceramica: ogni opera è interamente realizzata e decorata a mano “La produzione”, quindi, limitata ma proprio questo consente di realizzare pezzi unici, spesso veri oggetti d'arte.

Astrolabio

Bigiotteria realizzata a mano con corda di lino, perline o pietre semi preziose.

Associazione umanistica Idiomas

L'associazione fa parte di un' organismo internazionale, il Movimento Umanista, che lavora a favore della non violenza, non discriminazione e della solidarietà. Attualmente il gruppo porta avanti campagne di appoggio umano in Benin e in Perù da dove proviene l' artigianato che poteremo all' evento.

Eufemia

Associazione interculturale che opera per l' incontro tra culture diverse che convivono nella realtà vercellese e valsesiana.

Coopi

Organizzazione non governativa che lavora per combattere le cause della povertà e delle ingustizie sociali.

Prodotti dal Kenia (Alice Castello)

Esportazione e vendita di prodotti d'artigianato dal Kenya. Il ricavato sarà devoluto in parte a sostegno dei bimbi sordomuti della scuola di Kilifi, tra Mombasa e Malindi e in parte a sostegno dell'ospedale di Muyeye.

Anche quest'anno presso le scuole elementari, verrà allestita la mostra:

“Al di la dell'arcobaleno
Frammenti emozionali
Tra corpo e natura”
dedicata a Ettore Maria Ranieri

7 – 8 – 9 – 10
Luglio 2005

Questa mostra nasce dall'incontro di due fotografi, Sara Enrico ed Ettore Palladino, casualità che ha prodotto inaspettatamente un dialogo che a sua volta ha originato una traccia che si è concretizzata con la partecipazione di altri artisti.
La mostra è stata pensata come un percorso, visto attraverso l'occhio dell'artista, in cui il corpo non viene più considerato una maschera che ci racchiude nella realtà, bensi un mezzo di fusione tra l'elemento naturale e l'uomo.
La visione della natura, così eterea ed onirica, è qui rappresentata dai colori, la figura umana, forma definita, viene interpretata attraverso il bianco e il nero.
Emerge l'idea che gli esseri umani siano sistemi aperti e che il mondo esterno sia modificabile da parte degli oggetti che lo popolano.
Osservando la forma di un albero, infatti, si può riconoscere il suo carattere antropomorfico.
Soltanto così, crediamo, possa essere salvaguardato il futuro.

Espongono:

Sara Enrico (fotografia ed installazioni)
Ettore Palladino, Luigi Barberis, Aldo Casciano Augusto Monge (fotografia)
Paolo Lello (pittura e terracotte)
Olivio Giolito, Arcangelo Caliandro, Aldo Russo (pittura)
Unùmberto Torchio (disegno)
Gianni Sarasso (commento musicale)

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